giovedì 13 dicembre 2007

Le fatiche del generale Stumm per mettere un po' d'ordine nei cervelli borghesi



... Ulrich esaminò il foglio con stupefazione. Era diviso in quadrati mediante linee orizzontali e verticali, come un foglio d'anagrafe o un registro militare, e nei quadrati c'erano parole che contrastavano parecchio con quella suddivisione, infatti egli lesse in bei caratteri burocratici i nomi: Gesù Cristo; Budda Gotama, e anche Siddarta; Lao-Tse; Lutero Martino; Goethe Volfango; Ganghofer Ludovico; Chamberlain, e molti altri, che evidentemente continuavano su un altro foglio; poi nella seconda casella le parole cristianesimo, imperialismo, secolo delle comunicazioni, eccetera, e accanto v'erano altre colonne di parole in altre caselle.
- Potrei anche chiamarlo il foglio catastale della cultura moderna, - illustrò il generale, - perché poi l'abbiamo ampliato, e ora contiene il nome delle idee, e dei loro agitatori, dell'ultimo venticinquennio. Non immaginavo che costasse tanta fatica! Poiché Ulrich voleva sapere come era stato compilato l'elenco, gli spiegò volentieri il procedimento da lui ideato. - Mi ci son voluti un capitano, due tenenti e cinque sottufficiali per fare così presto. Se avessimo potuto usare un sistema del tutto moderno, avremmo mandato a ogni reggimento la domanda: "Chi considerate il più grande uomo dei nostri tempi?" come fanno oggi i giornali e simili, sai, insieme con l'ordine di comunicare il risultato della votazione con le percentuali; ma nel mondo militare, la cosa non andava, perché naturalmente nessun corpo dell'esercito può rispondere altro che: Sua Maestà. Allora avevo pensato di far chiedere quali sono i libri più letti e con le più alte tirature, ma s'è visto subito che, oltre alla Bibbia, sono i libriccini di capodanno con le tariffe postali e le vecchie barzellette, distribuite a tutti, dai portalettere che vanno a far gli auguri e a riscuoter la mancia; e questo ci ha fatto di nuovo riflettere com'è difficile lo spirito borghese, perché in generale son ritenuti migliori quei libri che si adattano a ogni lettore, o almeno, mi hanno detto, bisogna che un autore in Germania abbia molti che la pensano come lui per esser considerato un grande ingegno. Dunque, anche questa via non era possibile; e come abbiamo finito per fare non te lo posso dire sul momento...
Fatto l'inventario delle scorte di idee esistenti nell'Europa Centrale, aveva non solo stabilito con rincrescimento che eran costituite da contraddizioni, ma anche scoperto con stupore che quelle contraddizioni incominciavano a confondersi l'una nell'altra ...Sono state donate a questo nostro secolo grandi idee in quantità, e per uno speciale favore della sorte ogni idea ha pure la sua contro-idea, di modo che individualismo e collettivismo, nazionalismo e internazionalismo, socialismo e capitalismo, imperialismo e pacifismo, razionalismo e superstizione vi si trovano tutti ugualmente bene come a casa loro; e per giunta ci sono anche i resti non ancora consumati di innumerevoli altre contraddizioni di uguale o minore valore attuale. La cosa sembra così naturale come il fatto che vi siano il giorno e la notte, il caldo e il freddo, l'amore e l'odio, e che nel corpo umano ogni muscolo flessore abbia il suo contrario in un muscolo estensore, né il generale Stumm, come chiunque altro, si sarebbe mai sognato di vederci nulla di straordinario, se l'amore per Diotima stimolando la sua ambizione non l'avesse precipitato in quell'avventura. L'amore infatti non s'accontenta che l'unità della natura riposi sui contrasti, ma, incline com'è alla soavità, alla delicatezza, vorrebbe un'unità senza opposizioni, e così il generale s'era sforzato in tutti i modi di ottenere tale unità. - Ho fatto fare - raccontò a Ulrich, mostrandogli il foglio relativo, - un elenco dei condottieri delle idee, vale a dire che contiene tutti i nomi di coloro che negli ultimi tempi hanno guidato alla vittoria notevoli contingenti di idee; quest'altro qui è un ordine di battaglia; questo un piano dello schieramento strategico; questo un tentativo di identificare i depositi e gli arsenali donde si effettua il rifornimento delle idee. Ma se tu osservi uno dei gruppi di idee impegnati in combattimento, vedi subito - e ho voluto che risultasse ben chiaro dal disegno, - che esso attinge i suoi rinforzi di truppe e di materiale ideologico non soltanto dal proprio deposito ma anche da quello dell'avversario; vedi che cambia continuamente di fronte e senza nessun motivo, combatte tutt'a un tratto col fronte rovesciato, contro le proprie posizioni; ma vedi altresì che le idee disertano tutti i momenti, di qua e di là, sicché le trovi ora in questa ora nell'opposta linea di battaglia. Insomma, non si può stabilire né un regolare piano di dislocamento, né una linea di confine, né niente, e il tutto è, parlando con rispetto, - eppure d'altra parte non lo posso credere! - quello che da noi ogni superiore chiamerebbe un branco di porci impazziti! ...
Ho tentato in cento modi, - egli disse, - di riportare il tutto a un'unità; ma sai com'è? Come viaggiare in seconda classe in Galizia e prendersi i pidocchi! E' la più schifosa sensazione d'impotenza che si possa immaginare. Quando sei stato un pezzo in mezzo alle idee, ti prude tutto quanto il corpo e non hai pace se non ti gratti a sangue!
da "L'uomo senza qualità" di Robert Musil