risposte,
inutili
Suoni inarticolati
e rumore di ferraglia
che sparge ruggine su questo mondo
e su me
Non voglio la tua ruggine
nè i tuoi rumori
non desidero avere ancora
ciò che non ho avuto
nè chiesto
ma che mi sarebbe dovuto esser dato
Tieni tutto per te
alla fine è ciò che volevi
tutto, tranne me
io mi sottraggo al bottino
che deriva dal saccheggio
preferisco esser polvere
che appartenerti
preferisco non alimentare
l'insana fiamma
preferisco essere vermi
che esser con te
Hai tagliato ali bianche
con le piume hai riempito
cenciosi cuscini
tuoi, solo tuoi
Col sangue sgorgato
hai dipinto
tele delrianti
narranti del custodire, proteggere
ma è diverso dal divorare
e con digestione lentissima
assimilare
Apro la mano
e lascio andare vetri rotti
e sabbia
che scorre come un fiume in piena tracciando il suo netto percorso nel mondo